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martedì 7 aprile 2009

50 volte Australia

È così che ho deciso di intitolare questo ultimo post, perchè 50 sn i giorni trascorsi nella terra dei canguri, 50 giorni per innamorarsi di una terra davvero speciale.. Anche se in effetti di giorni a me ne è bastato uno, mi sono innamorato subito!! Lasciare sydney non è stato facile, mi sentivo un magone dentro, sabato mattina quando la sveglia è suonata non è stato come gli altri 49 giorni...
Sydney è stata la cittá che mi ha fatto innamorare di più, c'era da innamorarsi tutti i giorni per un motivo o l'altro...Vero Ale e Nico??
Due mesi indimenticabili che saranno ricordati per strani aneddoti e simpatiche situazioni..
Mi mancherà tanto la nostra casetta a chiswick, le corse con ale per cercare di prendere il ferry che guarda caso partiva sempre nel momento in cui arrivavamo noi!! Per non parlare poi delle spettacolari cene che abbiamo organizzato, le volte che Nicola veniva preso in giro per essere un intermediate, mi mancheranno le sveglie di ale che mi batteva con la mano sul letto anche se mi facevano innervosire tanto!!
Mi mancherà la scuola e le pazze lezioni di Andrew, il suo chiamarmi Doctor A, ma ancor di più mi mancherà il fare filone a scuola per andare a Bondi beach in uno dei rari giorni di sole!! Le tante puntate del minuto dal traghetto che avremmo voluto fare e che poi non abbiamo mai registrato, i video di Rinco girati all'una di notte mentre ci sbellicavamo dalle risate noi stessi..
Un'esperienza allucinante, uno di quei viaggi che racconterai ai tuoi nipoti, (ho già iniziato a raccontarlo a Grace) ai tuoi figli...davvero ci sono poche parole se non una che oramai ripeto spesso quando parlo dell'australia, ed è SPETTACOLO!!!
Chiaramente c'è tristezza adesso, nostalgia di un posto che mi ha lasciato tanto dentro, tanti bei ricordi, tante nuove conoscenze. Siamo di nuovo a casa e so che in un paio di giorni questa tristezza svanirà come è ovvio che sia, la vita va avanti e bisogna guardare al futuro, con la certezza che appena avrò l'occasione ritornerò.
Grazie a tutti quelli che ci hanno seguito, è stato un piacere scrivere per voi, raccontarvi delle nostre esperienze australiane e leggere i vostri commenti, spero vi siate divertiti!
Ma come cantava Ranieri: "Adesso andate via, voglio restare solo...perdereeeeee l'amoree!!!"

Alberto

mercoledì 1 aprile 2009

Lo Squalo!!

Per chi non ci avesse creduto finora, eccovi la foto del mezzo squalo che mi sono permesso di fotografare..
La pinnetta bianca è visibile nonostante tutto...

Il postino

Ok, giusto per essere chiari dall'inizio, questo post si intitola il postino, non perche vogliamo parlare del servizio delle poste australiane, ma semplicemente perchè avevo pensato a scrivere un piccolo post e quindi mi sembrava il titolo più adeguato.
Detto questo, diciamo che non è ancora arrivato il momento delle lacrime, ma la tristezza di dover lasciare l'australia comincia già a farsi sentire.
Stiamo quindi cercando di "immortalare" gli ultimi giorni e fare in modo che questa esperienza possa rimanere per sempre viva in noi.
Dopo non essere riusciti ad entrare sabato sera nè all'Ivy nè allo Hugos perchè privi di prenotazione, ma solo per come eravamo vestiti si sarebbero dovuti inchinare!


Domenica sera, siamo pertanto andati allo Hugos, locale in cui io e Alessandro, ci eravamo già stati prima della partenza per Melbourne, ma Nicola lo aveva mancato e pertanto era giusto far vedere anche a lui uno dei locali più in voga qui a Sydney, spettacolo!!
Non c'è bisogno di altre parole e chi c'è stato lo sa (vero Ale)! Eccovi qualche foto..


Ovviamente come al solito il cappello magico ha fatto il suo dovere...

domenica 29 marzo 2009

Era la stagione delle piogge...

In molti ci avevano chiesto: "Dove andate? A Cairns? Nooo, è la stagione delle piogge, troverete brutto tempo, è il periodo dei cicloni.." Ma stiamo parlando dello stesso Cairns dove siamo andati noi??? Dieci giorni e nove notti in quel di Cairns ma di cicloni e cattivo tempo neanche l'ombra o meglio in 10 giorni si è permesso di piovere all'incirnca 1 ora e 20 minuti, per il resto sole, sole e ancora sole con grande stupore da parte nostra! 
Allora è chiaro, a quanto pare dopo aver portato la pioggia a Sydney, la pioggia a Melbourne, portare la pioggia in un posto dove in effetti era già la stagione delle piogge sembrava troppo banale e scontato.
Come dicevo sempre a Nicola è stata la vacanza nella vacanza, piccola cittadina Cairns, ma con qualcosa di speciale, che ti fa sentire a casa. E poi le escursioni a Green Island, nella grande barriera corallina e alla Foresta pluviale hanno reso il tutto indimenticabile, soprattutto cose come assaggiare la canna da zucchero o leccare il culo delle formiche e scoprire che sa davvero di limone..
Anche se non è più periodo di pagelle, Cairns si merita un bel 6,5 nel complesso, probabilmente avrebbe preso di più se fossimo venuti verso giugno, luglio, quando durante l'inverno gran parte delle persone si rifugia nel clima mite e caldo di Cairns, ma va bene così!
Adesso di nuovo Sydney, la città che ci ha fatto innamorare di più, per gli ultimi giorni sottosopra...

P.S. A proposito, piccola curiosità, arrivati a Sydney ci siamo diretti al ritiro bagagli in attesa delle nostre valigie, dopo 5 minuti di attesa arriva quella di Nicola e fin qui tutto bene, ne passano altri 4-5 e la mia non si vedeva, ho iniziato a preoccuparmi quando oramai le valigie sul nastro erano ben poche, così mentre mi avvicinavo all'altra parte del nastro mi accorgo che su un carrello, sotto altre 2 valigie, c'era una bella valigia nera molto simile alla mia, con un bel cartellino identificativo verde (dell'alitalia), che per fortuna avevo deciso di mettere alla mia partenza da roma, in poche parole, una coppia si era incarrellata la mia valigia ed era pronta a portarsela a casa!! Ma dico io, capisco che possono esserci trolley simili, ma se vedi che la valigia che prendi dal nastro ha un bel cartellino verde con dentro scritto il nome di qualcun altro non te la porti a casa!!!
Comunque tutto è bene quel che finisce bene, ho ritrovato la mia valigia e questo è l'importante, certo se loro fossero stato dei trafficanti di diamanti avrei fatto volentieri a cambio ma dalle facce non sembravano..e allora meglio recuperare la mia di valigia!
Con tutti i bagagli al loro posto, da Sydney per ora è tutto e ricordatevi: "Occhio alle valigie!"

Barrier Reef

Alla fine ci siamo riusciti..dopo giorni e giorni passati a cercare l'offerta migliore abbiamo preso una decisione!
Si parte con un catamarano a motore dal porto di Cairns, nella giornata sono previste tre immersioni in alcune delle più belle zone della barriera corallina.
Dopo un ora e venti minuti di navigazione gli sguardi dei turisti sembravano rianimarsi alla vista del reef.


Eravamo tutti tranquilli ed esaltati per la prima immersione quando la guida ci ha chiesto i contatti dei parenti da chiamare in caso di attacco di squalo...ma che caxxo non potevano essere più delicati?!
Dopo il briefing, indossiamo l'atrezzatura e ci tuffiamo in mezzo a una miriade di pescioni curiosi..
Subito capisco che sarà una giornata indimenticabile, un pesce napoleone non vuole saperne di andarsene ed accompagna il gruppo per tutta l'immersione, appena arrivati sul fondo troviamo una tartaruga marina intenta a fare uno spuntino in mezzo ai coralli.

 

Sean, la guida, ci fa vedere come trovare le alghe per darle da mangiare dalle nostre mani. 
La quantità di coralli e pesci dai mille colori fa girare la testa, ma per fortuna l'immersione è molto semplice e rilassante, dopo 45 min siamo di nuovo in barca pronti a spostarci in un altro posto.
Il viaggio dura non più di 15min e noi ne approfittiamo per imparare ad usare la macchina fotografica subacquea affittata a bordo.
Le altre 2 immersioni passano veloci, sono tante le cose da vedere e da fotografare che non ci rendiamo conto che la giornata è giunta quasi al termine.



Una cosa simpatica ci è successa quando spostandoci all'ultimo punto d'immersione un uccellino si è fermato a riposare sul ponte di prua, praticamente in mezzo ai turisti, ma quando il comandante ha deciso di dar forza ai motori il vento era talmente forte che il povero uccellino è stato sballottato a destra e sinistra finchè non è finito fra le nostre mani..è rimasto felice e contento fino a che, con lo scafo ancorato ha deciso di riprendere il volo ed andare a pescare con i compagni uccellini!

Ps. Alberto ha anche visto uno squalo e ne ha fotografato mezzo, abbiamo le prove in un fotogramma..non si vede quasi nulla, dovete usare un pò di immaginazione! Però la pinnetta bianca c'è..
 

mercoledì 25 marzo 2009

Coccodrillo+Canguro+Emu = Ozi Trio

Ce lo eravamo ripromessi, mai più canguro dopo la prima esperienza che ci aveva lasciato un pò traumatizzati, ma lo avevamo cucinato noi, ed eravamo convinti che qui in australia ci poteva essere qualcuno un pò più esperto nella cucina di tale sconosciuta carne per noi italiani..
Ma detto questo, quello che volevamo provare ieri sera era la carne di coccodrillo, scusate, con la pelle ci fanno le borsette, gli stivali, e la carne? che fine fa? Qui in australia se la mangiano e pare sia pure alquanto prelibata..
Così ieri dopo essere stati per 20 minuti alla ricerca di un ristorante di cui abbiamo successivamente scoperto la sua inesistenza, abbiamo girato per un pò sull'Esplanada (la via marina), quando una bella fanciulla, cameriera di un ristorante, un tal "Casa de Meze" ci ha attirato e convinto a salire. E' stato un attimo, il tempo di passare da lì e senza sapere come, ci siamo ritrovati seduti al tavolo pronti a ordinare, la potenza delle donne...
Nel menu c'erano i soliti piatti, quelli che trovi in tutti i menu australiani, hamburger, carne, insalate, ma ad attirare la nostra attenzione è stato L'Ozi Trio, un misto di canguro, emù e coccodrillo, servito in salsa di papaya, pomodori e insalata verde, interesting!
Non abbiamo esitato un attimo e subito abbiamo ordinato, ma una carne così raffinata come quella del coccodrillo andrebbe accompagnata da un buon vino, uno di quelli leggeri ma sopraffini, noi ci siamo presi una bella birrazza, non siamo poi così raffinati, questo lo sapete!
Tempo 10 minuti e la cena è servita, bella presentazione, ottima composizione, ma la carne?
Purtroppo erano solo 3 spiedini, uno di coccodrillo, uno di canguro e uno di emu, ora voglio dire non stiamo parlando di coniglio, pollo e agnello ma di tre animali che hanno una certa stazza e questi si presentano con 3 spiedini ma ini ini, il propietario sarà stato genovese...
Premesso questo, il sapore era ottimo, la carne di coccodrillo, bella bianca, ti dava l'impressione di mangiare un misto tra pollo e pesce, il canguro sembrava tutta un'altra cosa rispetto a quello cucinato da noi e l'emù sapeva un pò di canguro (quindi era buono pure lui).
Sicuramente una cena di alta qualità, adesso potremo raccontare di aver provato cibi che in italia è difficile trovare, potremo raccontare della delizia che stuzzica il palato quando assaggi il coccodrillo che quasi ti si scioglie in bocca, ma vi racconto anche che usciti dal ristorante ci siamo fermati 100 metri più avanti e ci siamo presi un bel fish and chips e una volta finito l'esclamazione è stata comune: "Ahhh ora si che sono sazio!"
Detto questo vi consigliamo vivamente di provarli se per caso dovreste averne l'occasione..
Da Cairns per ora è tutto e ricordate che comunque un bel fish and chips dopo un canguro, un coccodrillo e un emù non guasta mica!